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Edited by Palk - 16/5/2014, 14:51. -
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Prove di aggiornamento grafico della scheda, sulle basi di quella di Kagetane Hiruko.
Nome: Nadia
Cognome: Hiro
Soprannome: 2-Gamma
Età: quasi 14 (apparenti), 16 (reali).:Aspetto Fisico:.
Alto 1,90m per 75kg, Kagetane ha un corpo slanciato, agile e resistente. Ha una carnagione molto chiara e capelli di un biondo leggermente scuro, spesso tirati all’ indietro. Non ha muscoli pronunciati né altro che possa lasciar intendere le sue abilità combattive. Caratteristica principale che lo contraddistingue è la maschera, che tiene perennemente a copertura del viso e attraverso la quale si possono solo scorgere gli occhi, di colore molto chiaro. Solo poche persone possono dire di averne visto il volto, assai normale e tutt' altro che particolare. Non la toglie quasi mai, cercando di non lasciar trasparire all’esterno le sue emozioni, sebbene siano spesso espresse dalla sua voce. Parla infatti in modo molto gioviale, quasi scherzoso a volte, il che getta non pochi dubbi su come ragioni realmente. Tuttavia non bisogna lasciarsi ingannare da questo, poiché può passare da un momento all’ altro a toni molto più seri, a dimostrazione di quanto possa fare essere serio e pericoloso in determinate situazioni. Per il suo abbigliamento predilige abiti eleganti, spesso e volentieri molto eccentrici. Ad esempio tende ad indossare cose come il cappello a cilindro, papillon, cravatte, camicie bianche e giacche lunghe, di colore scuro o bordeaux (bordò), simili al classico frac da cameriere seppur più eleganti di quest’ ultimo, con un taglio più originale e slanciato..:Profilo Psicologico:.
Aperto e solidale, Kagetane riesce a parlare e relazionarsi con gli altri facilmente. Non che interagisca spesso con altre persone, però quando succede non si fa grossi problemi a parlare ed esprimere ciò che pensa. Sa essere molto diretto e questo alle volte è avvantaggiato dal fatto che tanto quelli con cui parla un attimo prima, poco dopo potrebbero non esserci più. Essendo stato addestrato al combattimento ed avendo lavorato per anni come soldato, non si fa scrupoli a ricorrere ad azioni violente qualora necessario. Ha i suoi obiettivi, e sarebbe pronto a tutto pur di portarli a termine. Freddo e calcolatore, se raggiungerli dovesse implicare l’ uccisione di qualcuno non sarebbe in alcun modo un problema. Egli infatti, dopo aver perso tutto, ha iniziato a vedere il mondo come un luogo dove albergano la corruzione e la sofferenza; dove tutti, sia grandi che piccoli, passano la loro vita soffrendo. Un luogo che non merita alcuna fiducia...anzi che non merita nulla, se non giusto di scomparire. Allo stesso modo vede coloro che lo abitano: persone malvagie, corrotte o che verranno corrotte col tempo. La loro unica salvezza, per Hiruko, risiede nella pace eterna ottenuta con la morte. Che si tratti di un avversario potente o del più debole degli individui, per lui non farebbe alcuna differenza. Uomo, donna o bambino, si tratta unicamente di persone a cui concedere il riposo eterno, come un semplice e caritatevole atto. Certo, questo implicherebbe essere malvagi e violenti a sua volta. Ma in un Mondo dove la violenza è l'unica strada percorribile per andare avanti, piuttosto che assecondarlo lo distruggerebbe, quel Mondo, restando l'unico a soffrirne e dando allo stesso tempo a tutti gli altri la "pace".
Bisogna però specificare una cosa: non è tipo da fare stragi per le strade indiscriminatamente. Si limita ad eliminare qualora siano sulla sua strada, ma altrimenti riesce senza problemi a vivere assieme agli altri, condividendo le loro emozioni o le loro idee, qualora esse siano affini alle sue. TantIn fin dei conti, finchè tutto continuerà ad essere corrotto, verrà anche per loro il momento della chiamata all'altro mondo....:Background:.
Pensate a un ideale… Pensate a un obiettivo… I più nobili che vi siano… E ora immaginate che vi vengano strappati via. Con l’ inganno e la menzogna, con la forza e l’ arroganza, da un mondo che si disinteressa totalmente di voi. Immaginate di veder svanire tutto ciò in cui credevate e per il quale avevate interamente sacrificavo voi stessi. Alla fine rimarreste soli, immersi nell’ oscurità, prigionieri di una gabbia costruita con le vostre stesse mani nella speranza di lasciare ogni cosa all’ esterno, lontano da voi. Arrivate a questo e forse potrete capire ciò che prova costui.
Hiruko nacque in un tranquillo paesino di provincia, dedito all’ agricoltura e all’ allevamento. Era un bambino semplice, come tanti; non chiedeva nulla al mondo più di quanto già non avesse. Una gioventù serena, una famiglia affettuosa, amici sinceri, praticamente tutto quello di cui poteva aver bisogno nella serenità del suo villaggio. Non sapeva quasi nulla del mondo al di fuori di quelle poche case a parte le notizie giungevano di tanto in tanto, spesso e volentieri in notevole ritardo rispetto agli avvenimenti a cui erano legate. Vi prestava ascolto quasi con sufficienza, d’ altronde era giovane e ignorava la loro effettiva importanza. Col tempo iniziarono i primi lavoretti per aiutare la famiglia, che si trattasse di dare una mano nei campi o di guadagnare qualche soldo extra aiutando i vicini con i loro animali. Pian piano iniziò a comprendere meglio l’ importanza delle cose, dalla più piccola alla più grande. Da una semplice goccia d’ acqua che cadeva dal cielo alle immense distese coltivate, in piena crescita e pronte per la raccolta. E da questa consapevolezza giunsero anche le prime preoccupazioni. Si rese conto delle difficoltà sempre maggiori che il villaggio iniziava ad avere: i suoi abitanti per la maggior parte erano di età abbastanza avanzata e lavorare la terra diventava sempre più difficile. Ma niente lavoro avrebbe implicato il non aver più nulla da coltivare, e di conseguenza più nulla da mangiare. Cercò di darsi da fare, lavorando quanto più poteva sebbene avesse a malapena quindici anni. Alle volte arrivava sino a tardi con gli attrezzi ancora in mano, affaccendandosi nel tentativo di terminare velocemente e passare ad altro. Nemmeno lui sapeva come facesse ad andare avanti così a lungo. Aveva sempre considerato la sua resistenza una cosa normale, in fondo non si limitava ad altro se non muoversi, lavorare e respirare. E fu proprio così che scoprì la sua diversità: inizialmente lo attribuì alla semplice aria pulita della zona, ma pian piano notò una cosa importante, ossia che anche solo respirando il suo corpo ne veniva otteneva immediatamente beneficio. Era come se l’ aria lo nutrisse, dandogli la forza per continuare lì dove altri non riuscivano ad averla.
Iniziò a trascurare qualche lavoretto secondario per investigare su quelle nuove sensazioni che sentiva, e quella che inizialmente era una semplice curiosità divenne ben presto una passione. Era affascinato da ciò che percepiva: il calore, l’ umidità, il movimento delle masse d’ aria… sentiva e vedeva ogni cosa come fossero parte di lui. Allungando le mani innanzi a sé avrebbe potuto identificare con esattezza i limiti di una folata di vento che vi passava sopra, la superficie entro cui rimaneva, nonché il suo moto, la sua densità e la sua esatta intensità. Col passare del tempo capì come interagire con l’ aria attorno a sé, imparando ad ascoltarla e ad assecondarla; le correnti d’ aria si concedevano a lui come delle amanti, il vento seguiva i suoi movimenti e con essi cambiava la propria direzione, spinto lì dove altrimenti non sarebbe mai andato da solo.
Resosi conto delle sue capacità, col passare degli anni iniziò ad utilizzarle sempre più per aiutarsi nei suoi lavori quotidiani. Era ben poca cosa, ancora, ma sicuramente era meglio di niente. Ora poteva coprire nella metà del tempo impegni che altrimenti avrebbero richiesto un intera giornata per essere portati a termine, e questo gli concedeva tempo sia per nuovi extra, sia per impratichirsi sempre più. Non disse mai a nessuno della sua affinità con l’ aria, a parte i suoi genitori. Anche con loro però lasciò la cosa sul vago, per non allarmarli troppo. Faceva ciò che faceva per aiutare la sua famiglia ed il villaggio; tutto il resto non aveva importanza. Ben presto però si rese conto della realtà delle cose. Un giorno passò un piccolo contingente militare, composto da circa una quindicina di persone. Stavano tornando in città dal confine e si fermarono nel paese per un giorno e una notte, a riposare. Quello stesso pomeriggio Kagetane si trovava nel boschetto vicino alla sua casa, seduto su un gruppo di pietre con gli occhi chiusi, “ascoltando” ciò che il vento attorno a lui gli diceva e nel contempo muovendolo a sua volta, facendolo soffiare tra i tronchi e le fronde degli alberi in un moto tutt’ altro che naturale. Non era che un semplice passatempo, ma al soldato che passò di lì sembrò ben più di quanto Hiruko potesse immaginare. Quell’ uomo era stato in territorio di guerra, e nel bel mezzo dei conflitti aveva visto persone dalle capacità più disparate, ma non credere di averne trovata una lì, in mezzo al nulla. Quella sera si presentò in casa del ragazzo, fermo sulla soglia ad esporre quanto aveva da dire. Si scusò per averlo “spiato”, ma poi iniziò a parlare in merito a ciò che poteva fare, al talento che stava sprecando e che poteva mettere al servizio dell’ intera nazione. Dal canto suo Kagetane non ne fu particolarmente colpito, ma quando quell’ uomo parlò della possibilità di arruolarsi e dei vantaggi economici che vi sarebbero stati, iniziò a vedere in quel futuro una reale possibilità per risollevare la sua famiglia e aiutare economicamente il villaggio. Dei soldi non gli interessava nulla, se non lo stretto necessario, e sarebbe stato felice di usarli per scopi così altruistici. Quella notte non chiuse occhio, intento a pensare all’ occasione che gli si presentava. Alla fine la decisione fu più semplice del previsto e la mattina dopo partì assieme al contingente.
Giunto in città venne sottoposto al giudizio di alcuni membri delle forze armate, che videro in lui una sola cosa: un’ arma di rara bellezza, tanto efficace quanto utile. Volevano usarlo, ma non per il gli scontri su vasta scala come quelli al confine. Pensavano a uno scopo ben preciso: la morte indistinta. Poteva utilizzare l’ aria, un bene tanto semplice che spesso ci si dimentica essere diffuso ovunque. Di conseguenza sarebbe stato capace di eliminare gli avversari in qualunque situazione, tanto nel bel mezzo di un combattimento in svantaggio numerico quanto durante azioni maggiormente celate quali esecuzioni mirate e omicidi in segreto. Un’ arma apparentemente infallibile, che poteva giungere ovunque. Lo accolsero a braccia aperte, elogiandolo per le sue capacità. Lo addestrarono, portandolo al livello dei loro migliori agenti sia in campo pratico che in quello teorico, e parallelamente lo aiutarono a sviluppare i suoi poteri indirizzandoli verso fini di volta in volta sempre più macabri. Kagetane si rendeva conto di quanto stava facendo, ma comprendeva anche che certe azioni erano inevitabili. E se toccava a lui farle, le avrebbe fatte dato che avrebbe significato aiutare allo stesso tempo sia il suo villaggio che la sua nazione. Aveva trovato l’ obiettivo ultimo, al quale dedicare anima e corpo e nel quale riversare tutte le sue capacità.
Per anni servì il suo paese come agente operativo, impiegato sia sui campi di battaglia che per azioni più segrete e, sotto molti punti di vista, ben più violente. Poteva trattarsi di rallentare un plotone nemico, o di eliminare un determinato comandante o una qualche spia avversaria. Non aveva importanza, ovunque arrivasse la sua volontà lì vi era anche il vento, pronto a servirlo e a mietere vittime. Più il tempo passava e più diventava forte, al punto che i suoi stessi compagni si guardavano da lui.
Un giorno, di ritorno dall’ ennesimo incarico portato a termine, vide una strana freddezza in quelli che lo circondavano. Inizialmente non capì il motivo di un simile distacco, ma poi giunse una lettera, e con essa ciò che gli altri già sapevano: il fronte sul confine era stato spazzato via e l’ ondata nemica era avanzata ben oltre il suo villaggio; nessuna traccia di superstiti, né tra i militari né tra i civili. Ma vi era un fatto ancor più importante: erano avvenimenti di una settimana prima, esattamente un giorno prima dell’ assegnazione del suo incarico. Ecco dunque il motivo del suo allontanamento e del distacco dei suoi colleghi: senza più i suoi familiari ed il suo villaggio a dargli uno scopo, era diventato una bomba ad orologeria, pronta a scoppiare e, con le capacità che aveva, a devastare ogni cosa attorno a sé. Non vi era più nulla che eticamente lo tenesse “al guinzaglio”, e i suoi superiori iniziarono a vederlo più come una minaccia per loro che come un arma da sfruttare. E questo portò al passo finale: eliminare Hiruko prima che potesse diventare un pericolo. Agirono di notte, sperando che le tenebre potessero aiutarli, ma fu inutile. L’ aria c’è tanto di giorno quanto di notte, e dopo pochi minuti gli agenti inviati ad ucciderlo rantolavano al suolo in mezzo al loro stesso sangue, chi decapitato, chi senza un arto, chi ancora sventrato e ancora agonizzante… ed Hiruko li conosceva uno ad uno. Erano quegli stessi compagni con i quali aveva combattuto per anni, e che ora spinti dalla paura lo volevano eliminare. Fermare solo loro però non avrebbe risolto il problema, dovette quindi risalire alla fonte: i suoi superiori, quelli che avevano dato gli ordini. Li trovò, li raggiunse e fece quanto doveva fare. L’ ultimo però cercò di barattare la propria vita con un’ informazione: disse che la devastazione del suo villaggio, nonché il cedimento del fronte, erano stati causati dall’ esercito stesso. A seguito di numerosi giri di denaro e di rinvii si era optato per il sacrificio di qualche “insignificante” civile per lasciar credere agli avversari di avere qualche possibilità, e approfittare della cosa a proprio vantaggio.
Pochi istanti dopo anche il corpo esanime di quell’ essere faceva compagnia a quelli degli altri suoi parigrado. Era stato messo di fronte ad una grande verità, alla quale lui stesso non aveva mai prestato attenzione, essendovi stato immerso per anni: aveva perso i propri cari, il proprio scopo nella vita, tutte le sue certezze. E per cosa? Per un sistema che pensava solo ai propri interessi. Per un mondo che andava a rotoli tra corruzione, inganni e menefreghismo. L’ Hiruko del passato non c’ era più, aveva lasciato il posto ad un nuovo Hiruko, che era stato preso, sfruttato e gettato via. Attorno a lui si sgretolò ogni cosa, tranne una cosa: la morte. Quella era l’ unica costante che restava nella sua vita. La morte e la distruzione, due semplici concetti che racchiudevano tutto ciò che lui conosceva e che gli era capitato. Se i suoi cari dovevano morire, se il suo villaggio doveva essere devastato, se i suoi compagni dovevano trovare la morte per la sua stessa mano, nel tentativo di ucciderlo a loro volta, allora non restava che una cosa da fare. Doveva risolvere il problema alla radice: eliminare ciò che di corrotto, ingannevole e malvagio vi era nel mondo. Distruggere tutto ciò che la comune giustizia non poteva raggiungere, e per farlo sarebbe diventato ancor più malvagio di loro; sarebbe diventato la malvagità in persona. Era stato addestrato per anni ed era giunto il momento di sfruttare a pieno tutto ciò che aveva. Doveva solo darsi da fare, partendo dal basso se necessario, per poi risalire sempre più verso quella vetta che voleva sradicare.
E se tutto il Mondo si fosse rivelato colmo di violenza e corruzione, bhe… Allora avrebbe distrutto il Mondo stesso, portando a tutti quella liberazione eterna chiamata Morte.
Orientamento Sessuale: Eterosessuale
Allineamento: Caotico Malvagio
"Il Distruttore", un personaggio caotico malvagio fa solo ciò che la sua ingordigia,il suo odio e il suo desiderio di distruzione lo spingono a fare. E' facile all'ira, immorale, ingiustificatamente violento e imprevedibile. Quando cerca di impossessarsi di ciò che può avere, si comporta in modo brutale e senza scrupoli. Se invece è votato alla diffusione del male e del caos, è anche peggio. Solitamente, i caotici malvagi possono essere costretti a lavorare assieme solo con la forza e chi li comanda si mantiene al potere solo finchè riesce a contrastare i loro tentativi di sostituirlo o assassinarlo. A volte i caotici malvagi vengono definiti "demoniaci" poichè i demoni sono la personificazione del male e del caos.
Strada: Loto Nero
Razza: Umano
Elemento: Vento
Esperienza: 1080
Livello: 3
Energia: Legend
Soul Points: 40
Potere Speciale:Code of The WindMaker
L’aria. Un’ essenza benefica e indispensabile, senza la quale non vi sarebbe la vita sulla Terra. Qualcosa a cui gli esseri umani sono abituati da millenni e verso la quale non prestano più alcuna attenzione, ad eccezione di un caso: quando l’aria, sotto forma di vento, scatena tutta la sua potenza distruttiva. In presenza di simili eventi catastrofici, tutti tornano a vedere l’aria per quello che realmente è: una forza della natura, incontrollabile ed inesorabile. Nonostante la sua pericolosità, da tempo l’uomo cerca di imbrigliare il suo potenziale, al fine di usufruirne per soddisfare qualsivoglia necessità. E talvolta, quelle necessità sforano nell’ambito bellico. Molti scienziati nel corso degli anni hanno cercato un modo per imbrigliare la forza dell’aria, il più delle volte fallendo con risultati alle volte devastanti, per loro stessi e per tutto ciò che vi era attorno. Tuttavia lì dove la tecnologia ha fallito, la natura ha avuto successo. La si potrebbe chiamare semplicemente evoluzione del codice genetico umano, oppure una sorta di “selezione” dall’ alto; fatto sta che nel corso del secoli ogni tanto comparvero degli individui dalle incredibili capacità, in grado di percepire l’aria attorno a sé così come le correnti e i venti, reindirizzandoli e controllandoli secondo il loro desiderio. Ovunque andassero erano sempre guardati con ammirazione e allo stesso tempo con timore. In molti avrebbero voluto appropriarsi dei loro poteri, sfruttandoli a proprio vantaggio. In parte tale desiderio è giustificato, d’ altronde l’aria è presente ovunque quindi il possedere simili capacità avrebbe consentito di utilizzarle ovunque ci si trovasse. Persino tra quelle stesse persone che nascevano così, non tutte erano pacifiche. Vi fu chi usò il suo potere per aiutare il prossimo, chi invece per danneggiarlo.
Però, indipendentemente da chi fossero o da quanto fossero forti, ovunque andassero venivano sempre ricordati con un nome: WindMakers, i Creatori del Vento..:Livello I:.
-Sarà possibile controllare liberamente l’ aria in un' area di 10 metri di diametro, con al centro l'utilizzatore.
-Di base il controllo sull’ aria permetterà di muoverla alla stessa velocità propria.
-Entro la distanza massima della manipolazione si potranno sentire le correnti d' aria e le loro variazioni, consentendo una più chiara "visione" del campo di battaglia, degli avversari e delle loro azioni, compresi elementi che altrimenti sarebbero celati alla vista.
.:Livello II:.
-Sarà possibile controllare liberamente l’ aria in un' area di 15 metri di diametro, con al centro l'utilizzatore.
-Di base il controllo sull’ aria permetterà di muoverla ad una velocità pari alla propria.
-Entro la distanza massima della manipolazione si potranno sentire le correnti d' aria e le loro variazioni, consentendo una più chiara "visione" del campo di battaglia, degli avversari e delle loro azioni, compresi elementi che altrimenti sarebbero celati alla vista.
.:Livello III:.
-Sarà possibile controllare liberamente l’ aria in un' area di 20 metri di diametro, con al centro l'utilizzatore.
-Di base il controllo sull’ aria permetterà di muoverla al doppio della propria velocità.
-Entro la distanza massima della manipolazione si potranno sentire le correnti d' aria e le loro variazioni, consentendo una più chiara "visione" del campo di battaglia, degli avversari e delle loro azioni, compresi elementi che altrimenti sarebbero celati alla vista..:Livello IV:.
-Sarà possibile controllare liberamente l’ aria in un' area di 25 metri di diametro, con al centro l'utilizzatore.
-Di base il controllo sull’ aria permetterà di muoverla al doppio della propria velocità.
-Entro la distanza massima della manipolazione si potranno sentire le correnti d' aria e le loro variazioni, consentendo una più chiara "visione" del campo di battaglia, degli avversari e delle loro azioni, compresi elementi che altrimenti sarebbero celati alla vista.
Armi: //
Poteri Extra: //
Equipaggiamenti: //
Stile di Combattimento: //
Combattimenti: //
Missioni e Operazioni Svolte: //
Anime Fiere: //
Tecniche Personali
.:Tecniche Personali Liv. 1:.
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.:Tecniche Personali Liv. 2:.
.:Tecniche Personali Liv. 3:.
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.:Tecniche Personali Liv. 4:.
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.:Arte Occulta:.
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Abilità Fisiche
Gigas 1: Equivale alla forza di un umano superiore, in grado di sollevare sforzandosi pesi elevati oppure danneggiare superfici non troppo solide o resistenti. Equivale ad una capacità di sollevamento di circa 150 kg sotto sforzo. Esercita una forza sufficiente per tagliare le ossa con armi da taglio medie. Con questo livello di forza potrete utilizzare armi da fuoco fino alle medie anche con una sola mano e armi da taglio fino alle grandi ma con due mani. Il rinculo viene assorbito solo per le armi medie. Lanciando armi bianche sarà possibile scagliarle fino a 50 metri alla velocità di 40 metri al secondo gli oggetti piccoli e fino a 20 metri alla velocità di 25 metri al secondo gli oggetti medi.
Mach 1: E' la velocità di spostamento del personaggio, in corsa la velocità costante è di 10 metri al secondo, se tuttavia si scatta fino ad un punto è possibile coprire uno spazio limite di 7 metri in mezzo secondo, per poi aspettare un ulteriore mezzo secondo prima di poter scattare di nuovo. E' possibile scattare mentre si corre ed è possibile correre dopo uno scatto. Questi valori sono dimezzati se un combattente si sposta all'indietro o di lato.
Shell 1: Rappresenta la resistenza fisica del personaggio, in questo livello il corpo è pari a quello di un essere umano superiore, la pelle è leggermente più resistente, la carne è resistente, le ossa sono più resistenti e gli organi sono più difficili da danneggiare gravemente. Danni corrosivi, incendiari, esplosivi e paralizzati sono molto efficaci. In questo livello, se si subisce una ferita di media entità o superiore, non sarà possibile rigenerare energia.
Jumper 1: Rappresenta il limite massimo di salto del proprio personaggio e il tetto massimo di volo in caso di ali (eccetto variazioni del potere), in questo livello il corpo è in grado di saltare per un massimo di 5 metri arrivando a questa altezza in mezzo secondo, mentre in lungo è possibile saltare per un massimo di 8 metri. Non è possibile scattare mentre si salta, ma è possibile saltare dopo uno scatto.
Sense 1: Con questo livello dei sensi, il proprio personaggio ha una percezione perfetta in un arco di 8 mt, mediocre nei primi 15 metri e scarsa nei seguenti 20. Alle spalle i sensi calano ulteriormente rendendolo una facile preda, il buio o l'offuscamento della vista fanno calare solo leggermente la propria percezione.
Strike 1: Con questo livello di capacità di reazione sarete alla stregua di un essere umano superiore, concentrarsi e non fare altro durante un attacco favorisce moltissimo la sua velocità di azione e la sua efficacia a livello di precisione e di efficienza, ostacolarlo con ulteriori azioni o incatenare più mosse contemporaneamente compromette invece la propria capacità se si tratta di catene discretamente laboriose.
Vision 1: Questa abilità permette di scandire meglio gli istanti del combattimento per poter elaborare strategie ed incatenare mosse. In questo livello sarete alla pari degli umani superiori, capaci di scandire gli istanti di battaglia decentemente, dotati di buona reazione dei sensi ma incapaci di effettuare attacchi o schivate millimetriche.
Energy 1: Questa abilità consente al proprio corpo di immagazzinare un'abbondante quantità di energia massima. Le unità sono pari a 150, si esauriscono lentamente e il corpo si stanca facilmente se si sfruttano tecniche continue o impegnative.
Charge 1: Questa abilità consente di recuperare energia durante la battaglia. Normalmente durante il turno di battaglia sarà possibile ripristinare 3 unità di energia. Restando a riposo invece è possibile ripristinare 5 unità in un turno ma è necessaria l'immobilità e il rilassamento mentale quindi niente concentrazione in atto. Durante il concentramento è possibile rigenerare una quantità di energia base anche durante il mantenimento di tecniche.
Soldi: 540
Karma: +30
Nazione di
appartenenza: America
Abitazione: Himmelreich
Mestiere: //
Taglia: 0
Organizzazione: //
Role Svolte: //
Inventario: -Maschera Bianca… Mooolte maschere bianche, nel caso si rompano.
-macchina
-Cellulare.:Cronologia:.
23/07/14 - Scheda Approvata
23/07/14 - Ricevuti 200 soldi e 60 SP da Nadia
23/07/14 - Aggiunta anima fiera Esperto, regalo di Neko.
25/07/14 - Aggiunti i seguenti acquisti in scheda.
05/09/14 - Aggiunti i seguenti acquisti in scheda.
05/09/14 - Postata l' abitazione: Himmelreich
08/10/14 - Inseriti i seguenti acquisti.
27/10/14 - Terminata la hissione H Crapi e api lassa fari a cu ni sapi. Aggiunti i compensi: 300 Exp, 500 Soldi, 200 Soul Points. Raggiunta energia Destroyer: aggiunti 150 SP.
27/10/14 - Aggiunti 350 soul Points a seguito del nuovo regolamento dei Loti.
28/10/14 - Aggiunti i seguenti acquisti in scheda.
16/11/14 - Completata la missione Senza Zucchero. Aggiunti i seguenti compensi: 600 Exp, 1000 Soldi e 400 Soul Point. Passaggio da Destroyer a Legend con relativi SP.
18/11/14 - Aggiunti i seguenti acquisti in scheda.
Per salvare ogni cosa bisogna prima distruggere tutto...
.:Singularity:.
.:Status Fisico: Illeso
.:Status Psicologico: Sereno
.:Energia: 150/150
.:Potere: .:Livello III:.
-Sarà possibile controllare liberamente l’ aria in un' area di 20 metri di diametro, con al centro l'utilizzatore.
-Di base il controllo sull’ aria permetterà di muoverla al doppio della propria velocità.
-Entro la distanza massima della manipolazione si potranno sentire le correnti d' aria e le loro variazioni, consentendo una più chiara "visione" del campo di battaglia, degli avversari e delle loro azioni, compresi elementi che altrimenti sarebbero celati alla vista.
.:Tecniche: //
.:Equipaggiamento: Gospel (colpi: 15/15) nella fondina destra, Sodomy (colpi: 15/15) nella fondina sinistra, Gemma Alfa x3 nella giacca (Spada Serpentina, Ninjato, Barret), Void nella giacca, un dissector nascosto nella giacca, un dissector nascosto in ogni manica; caricatore per Barret nella giacca.
.:Note: //.